Il Territorio degli Almenno è impreziosito da numerosi monumenti dell’arte romanica. In particolare quattro chiese San Tomè, Madonna del Castello, S. Giorgio e S. Nicola (romaniche le prime tre e gotica la quarta) sono considerati veri e propri gioielli di arte romanica, meta quotidiana di appassionati che giungono da ogni parte d’Italia e d’Europa. Esiste un collegamento ad anello tra queste quattro chiese, un itinerario facile da percorrereche unisce al piacere di una passeggiata la possibilità di visitare monumenti e luoghi di grande valore.
Da San Tomè alla Madonna del Castello
Il Tempio di San Tomè è sicuramente la più singolare e famosa chiesa romanica per il particolare impianto architettonico, la ricchezza delle decorazioni scultoree e il contesto ambientale in cui è inserita. Vi si accede dalla S.P. 175, dal parcheggio si percorre a piedi una strada che conduce davanti al tempio. La Chiesa di San Tomè, a pianta circolare è stata costruita nel 1150 circa sulle fondamenta di una precedente chiesa. Si ipotizza che in epoca romana qui esistesse già un tempio pagano poi andato in rovina.
Dalla Madonna del Castello a S. Giorgio e fino a S. Nicola
Situata a picco sul fiume Brembo su un’area dove sorgeva un antico Castello oggi distrutto, la Madonna del Castello è composta da 3 corpi: la cripta del VII-VIII secolo, la più antica e meglio conservata della provincia di Bergamo, l’antica chiesa plebana della a fine del IX secolo e il Santuario di S. Maria del Castello del XVI secolo.
La Chiesa di San Giorgio, la più grande chiesa romanica della Diocesi di Bergamo seconda solo alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Costruita nel 1150 per volere del Vescovo di Bergamo, presenta le facciate esterne di diversa tessitura muraria, conserva numerosi dipinti i più importanti della fine del 200, molti affreschi e un piccolo cimitero.
La Chiesa di S. Nicola fu costruita nel 1488 conserva preziose tele come la Trinità di Andrea Previtali del 1517 e la Sacra Famiglia di Francesco da Ponte. Dalla Chiesa di S. Nicola si accede all’antico Convento dei frati, dove è ancora possibile visitare le celle dei frati Agostiniani e gli altri ambienti, oltre al bellissimo chiostro.
Museo del Falegname Tino Sana
Situato ad Almenno San Bartolomeo, questo museo racconta la storia di un mestiere protagonista in Valle Imagna quello del FALEGNAME. Il museo è disposto su 3 livelli per un totale di 3500 mq. e dispone di una segheria esterna funzionante a caduta d’acqua.
Antica Ghiacciaia di Strozza e Museo Etnografico Valdimagnino
Nel comune di Strozza, nel cuore del Borgo di Amagno la secentesca Cà del Maestro, ospita ancora oggi un’antica ghiacciaia, è una splendida struttura di due secoli o più, rimasta intatta.
Antico Borgo di Arnosto
Situato a Fuipiano Imagna in alta valle, è la più significativa tra le strutture rimaste sul territorio valdimagnino. Anticamente fu sede della Dogana Veneta fino al 1797 dove si delimitava il confine tra fra il ducato di Milano e la Serenissima. L’antico borgo risale al XIV secolo e conserva edifici di grande valore artistico .
Visitare Arnosto significa immergersi in un’atmosfera suggestiva che riporta alla vita delle popolazioni prealpine del passato.
La Valle del Brunone
La Valle Brunone, in alta valle imagna, situata all’interno del comune di Berbenno, poco distante da Ponte Giurino è stata riconosciuta come Monumento Naturale perché ricco di giacimenti paleontologici, risalenti al Triassico Superiore.
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